Vodnjanska cesta 53a, 52212 Fažana, Istria/Croatia

La grotta “Feštinsko kraljevstvo”(“Il regno di Feštini”)

La grotta “Feštinsko kraljevstvo” (“Il regno di Feštini”), ricca di bellezze naturali, si trova nel cuore dell’Istria, in prossimita del paesino di Feštini, a due passi da Žminj (Gimino). Oltrepassata la soglia della grotta, avvertirete l’armonioso suono delle gocce d’acqua che, sin dalla notte dei tempi, creano gioielli sotterranei d’inestimabile valore, ai piedi dei quali l’acqua gocciolante si raccoglie a formare laghetti ipogei.

L’interno della grotta vanta percorsi sicuri che si dipanano per un centinaio di metri e sono accessibili ad ogni visitatore. La grotta entusiasma con la bellezza delle sue stalattiti e stalagmiti, tra le quali ricordiamo forme fantasiose come il “Cappello del mago”, la “Torre di Babele” e le enormi “Ali di pipistrello”, percorse dalle radici di una vite che attinge l’acqua dal fondo della grotta.

Oltre che della bellezza del mondo sotterraneo, nei dintorni della grotta potrete godere anche del fascino di un paesaggio arricchito da diverse strutture destinate al piacere dei visitatori, come una mini-fattoria, un piccolo bar per un po’ di ristoro e tanto altro ancora.Desiderate dimenticare anche solo per un istante il tran-tran quotidiano? Venite a visitarci e godrete anche voi dei piaceri del “Regno di Feštini”!

La grotta si trova al centro dell’Istria, nel territorio del comune di Žminj (Gimino), su un pascolo a due passi dal paese di Feštini. La grotta “Feštinsko kraljevstvo”, secondo i racconti dei paesani, fu scoperta casualmente nel 1930, quando, durante il lavoro nei campi, il fondo di una dolina carsica crollò.

Dopo la Seconda guerra mondiale, la grotta fu ricoperta di terra, per essere poi dissotterrata all’inizio degli anni ’80. Riapparve notevolmente devastata per mano di visitatori incauti che ne avevano staccato le decorazioni per abbellire i cortili delle loro case (sic!).

Con l’intento d’evitare ulteriori devastazioni, i proprietari del fondo decisero di tutelarla, risanarla completamente ed aprirla al pubblico. La grotta, situata nel mezzo di un terreno un tempo coperto da una rigogliosa vegetazione, affascina con le sue forme fantasiose di stalattiti e stalagmiti, alle quali si deve l’appellativo che le diede la gente del posto, battezzandola col nome di “REGNO DI FEŠTINI”.

La grotta affascina per la bellezza delle fantasiose forme di stalattiti e stalagmiti, tra le quali ricordiamo: il “Cappello del mago”, la “Torre di Babele” e le enormi “Ali di pipistrello”, percorse dalle radici di una vite che attinge l’acqua dal fondo della grotta. La grotta è, di fatto, una sala ovale irregolare, lunga complessivamente 67 m. Il suo punto più largo misura 27 m, quello più profondo si trova a – 9 metri, mentre il punto più alto della volta misura 6 m. La temperatura media nella grotta è di 13-15 gradi.

La grotta fu scoperta negli anni ’30 del secolo scorso, quando Tone Božac, noto “Frajtar”, durante le operazioni di messa a dimora del proprio vigneto, scoprì casualmente una cavità ipogea.Mentre scavava un buco per piantarvi un nuovo tralcio di vite, infatti, perse il “pikun” (piccone) che venne risucchiato all’interno della grotta. Lì per lì Tone non capì cosa rappresentasse quel “buco”, e decise di ricoprirlo con della terra per evitare che qualcuno, cadendoci, potesse farsi male. Ma non ci riuscì, perché la terra, invece di ricoprire il fosso colmandolo, vi sprofondava dentro. Gli anni passarono e nessuno capì mai che cosa si nascondesse sotto la vigna di “barba” Tone Frajtar.

Durante gli anni dell’occupazione italiana dell’Istria, i paesani decisero di verificare che cosa nascondesse quel fosso, alla ricerca di un rifugio sicuro in previsione degli imminenti pericoli bellici. Rimossa la terra dal fosso, s’aprì finalmente l’accesso alla grotta. La meraviglia dei presenti fu tanta; nessuno poté credere ai propri occhi nel vedere che cosa nascondeva il sottosuolo del paese.

I bambini dei paesi vicini furono tra i primi a visitare la grotta, ed alla domanda dei loro genitori che volevano sapere dove fossero stati, rispondevano che avevano visitato “il reame”. Ecco perché la grotta tutt’oggi si chiama  “Feštinsko kraljevstvo”, cioè “Il regno di Feštini”

Durante gli anni bui della Seconda guerra mondiale, il paese di Feštini fu colpito da una grande tragedia: tutti gli adulti maschi del paese furono uccisi! L’unico superstite fu il figlio di Tone “Frajtar”, Josip “Bepo” Božac, scampato all’eccidio perché nascostosi dentro la grotta!

Tra le mille vicende legate alla grotta, ve n’è anche una tragicomica. Un piccolo asinello irrequieto, che per i contadini d’allora valeva tanto oro quanto pesava, giocherellando nei pressi della grotta, vi cadde dentro. Per fortuna non si fece nulla, a parte lo spavento. Impegnati ad estrarlo dal profondo della grotta, i paesani scherzavano dicendo che l’asinello era andato a far visita “al reame”.

La visita

  • La visita alla grotta “Feštinsko kraljevstvo” prevede l’accompagnamento di guide esperte che parlano il croato, l’italiano, l’inglese ed il tedesco. La visita dura una ventina di minuti.
  • La grotta è facilmente accessibile a chiunque. Alla grotta s’accede attraverso un ingresso murato e si prosegue seguendo un percorso agevole lungo un centinaio di metri.
  • Durante la visita, ai visitatori vengono illustrati i dati maggiormente significativi della grotta. Si prosegue ammirando le bellezze del suo interno, cioè le fantasiose formazioni di stalattiti e stalagmiti chiamate “Ali di pipistrello”, “Cappello del mago” e gli altri ornamenti della cavità.